
Saluto con estremo favore la deliberazione n. 59/20 del 3 novembre 2016 (clicca qui) con la quale la Giunta regionale ha formalizzato l’elenco delle aree industriali di crisi non complessa includendo Tossilo, Ottana e Nuoro.
È una ottima notizia per tutte le aree industriali del nuorese che forse più di alte pagano il prezzo di una crisi senza precedenti.
È una risposta concreta dell’esecutivo regionale ad una mia esplicita sollecitazione in tal senso.
Il 16 settembre 2016 inviai una lettera aperta al Presidente della Regione (il testo lo trovi qui) con la quale chiedevo l’avvio della procedura di riconoscimento dello status di Aree di crisi non complesse per le aree industriali del nuorese.
Erano i giorni della polemica innescata da un provvedimento del governo nazionale che, rifinanziando gli ammortizzatori sociali per le sole imprese dislocate nelle Aree di crisi Complesse, escludeva di fatto la Sardegna. Benché, infatti, la dimensione della crisi industriale fosse e sia notevole, la Sardegna non ha mai avuto (o forse i precedenti governi non lo hanno mai richiesto) il riconoscimento dello status giuridico di Area di crisi complessa e, quindi, è sempre rimasta fuori dal sistema degli incentivi dedicati alla riconversione e rilancio dei siti produttivi ex legge 181/89.
Il 13 settembre la Giunta, con delibera 49/1, chiudeva l’iter iniziato nel 2015 per i poli industriali di Porto Torres e Porto Vesme, ma lasciava aperto il problema del riconoscimento giuridico per il sistema industriale del Nuorese.
Ebbene, allo stesso governo chiedevo l’avvio di una procedura analoga anche per le aree del nuorese forte di un decreto del MISE del 9 giugno 2015 che estendeva i benefici della legge 181/89 anche alle cd. Aree di Crisi Industriale Non Complesse e per le quali era imminente l’apertura dei termini per le segnalazioni da parte delle Regioni interessate.
Il 4 ottobre 2016 è stato pubblicato il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che assegnava alle regioni interessate il termine di 30 giorni per la formalizzazione delle richieste di riconoscimento dello status di Area di crisi non complessa ed oggi l’assunzione della delibera n. 59/20 da parte dell’esecutivo regionale.
Colmiamo così un divario con altre realtà industriali italiane stando dentro un sistema di incentivi finalizzato al rilancio e riconversione dei siti.
Riavviati con la pubblicazione del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 9 giugno 2015, detti incentivi consentono la finanziabilita’ di programmi di investimento specifici e, per la prima volta nella storia della legge 181/89, promuovono la tutela ambientale, il turismo e i progetti di innovazione organizzativa, rendono facoltativa la partecipazione al capitale sociale da parte di Invitalia (partecipata del MISE e soggetto gestore) e guarda non più solo alle imprese costituite in società di capitali, ma anche alle società cooperative e alle società consortili.
È una opportunità che il sistema industriale del nuorese non doveva perdere.
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