
Oggi nella mia qualità di capogruppo del PDS ho incontrato il Presidente della Regione sul tema dei 130 lavoratori del Nuorese.
Ricordo che nei giorni scorsi abbiamo rivolto un appello al rispetto degli impegni assunti nella Conferenza dei capigruppo di dicembre scorso. Impegni che hanno visto la Regione farsi carico del disagio dei lavoratori rispetto alla mancata fruizione della mobilità in deroga 2016 e 2017.
Ricordo inoltre che, immediatamente dopo la capigruppo, sono state reperite nella legge finanziaria le risorse necessarie (circa 2.3 mln di euro) ma ad oggi non è chiaro come renderle disponibili per i lavoratori.
Per quanto mi riguarda ho chiesto:
1. cosa sia stato fatto finora per ottenere dall’INPS (o dal governo nazionale) quel provvedimento che ci consenta di impiegare risorse regionali per coprire i costi di una mobilità che spetta allo Stato italiano;
2. quali sono le aspettative di risultato rispetto a siffatta iniziativa;
3. in subordine qual è la strategia alternativa.
Le risposte fornite dall’assessore al lavoro, presente all’incontro, non mi convincono.
Non mi è chiaro il livello e lo stato delle interlocuzioni con l’INPS su un punto assolutamente cruciale: quello dell’eventuale impiego di risorse regionali per risolvere un problema che non è stato creato dai lavoratori ma è frutto di una miscela esplosiva composta da cortocircuiti relazionali (assessorato, sindacati e lavoratori) e bizantisimsmi giuridici dei quali non possono rispondere i lavoratori.
Non mi è chiaro, inoltre, se la via del confronto con l’INPS sia abbandonata e, in ultima analisi, quale sia l’alternativa messa a punto dall’assessorato per il mantenimento degli impegni assunti a dicembre nei confronti dei 130 lavoratori.
Gianfranco Congiu capogruppo del PDS in Consiglio regionale.
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