
È necessario e urgente mettere in campo azioni concrete perché le aziende agricole del Marghine colpite possano riprendersi dai danni causati dalla eccezionale ondata di maltempo.
È noto che il settore agroalimentare sia uno dei cardini della economia Sarda, a maggior ragione in un territorio come il Marghine che proprio grazie all’agroalimentare ha trovato una nuova occasione di rilancio dopo gli anni bui della post- industrializzazione. È nostro preciso dovere attivarci, ognuno secondo le proprie possibilità.
Nei giorni scorsi mi sono recato presso le aziende di Sindia maggiormente danneggiate e le foto che pubblico danno solo in minima parte il senso di ciò che è accaduto.
Stesso scenario a Borore dove a farne le spese è stata un’azienda florvivaistica.
Come componente della 3^ commissione permanente ho rivolto stamane una richiesta ai presidenti delle commissioni bilancio, programmazione e agricoltura perché si chiami a raccolta il mondo bancario operante in Sardegna per definire – con il concorso della Regione – una strategia per favorire la ripresa del ciclo produttivo delle imprese così duramente colpite.
Egregi presidenti,
quale componente e segretario della 3^ commissione permanente vi chiedo, con la presente, la convocazione urgente – in seduta congiunta – delle commissioni in oggetto per discutere la seguente iniziativa: sollecitazione e interpello al sistema bancario operante in Sardegna per l’attivazione di tutte le misure finanziarie atte a consentire alle imprese agricole colpite dalla recente ondata di maltempo ed in particolare quelle ubicate in agro di Sindia e nel Marghine, di riattivare il ciclo produttivo.
Ho potuto constatare di persona recandomi presso alcune aziende agricole tra quelle maggiormente colpite, della entità dei danni che dette imprese hanno subito: fienili scoperchiati, case coloniche e depositi attrezzi rasi al suolo, boschi di sughere completamente decimati, scorte di foraggio compromesse, macchine agricole (trattori e furgoni) rese inservibili o seriamente danneggiate dalla furia devastatrice di quello che tutti gli allevatori hanno definito come un vero e proprio tornado di proporzioni finora sconosciute.
Non solo, due giorni fa una coda di maltempo sempre nelle campagne di Sindia e Pozzomaggione, ha proseguito l’opera di devastazione colpendo altre aziende, alcune avviate di recente da parte di alcuni giovani del territorio.
E pare, stando alle previsioni, che vi sarà una recrudescenza in questo fine settimana.
È difficile rendere il senso dello sconforto che si avverte parlando con chi vive e lavora nelle campagne anche se è comunque assolutamente preponderante il sentimento di riscatto e la voglia di risollevarsi da una situazione assai complicata.
Tutti gli imprenditori agricoli si stanno adoperando con i loro mezzi per mettere in sicurezza ciò che rimane, ma lo sforzo finanziario necessario per ricostituire i fattori produttivi aziendali compromessi non sarà agevole ne accessibile in temi rapidi.
Ciò premesso,
Vi chiedo che vengano convocate con assoluta urgenza e priorità le commissioni da voi presiedute perché si verifichino e si definiscano con il sistema bancario operante in Sardegna tutte le misure finanziare consentite (sospensione dei mutui, attivazione di prestiti e/o di misure finanziarie equipollenti senza interessi per i beneficiari) per consentire alle aziende agricole danneggiate di riavviare immediatamente il ciclo produttivo attualmente interrotto.
Macomer – Cagliari 3 novembre 2018
On. Gianfranco Congiu
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