
C’è un tema che deve essere urgentemente posto al centro della nostra azione politica e sul quale non possiamo ulteriormente indugiare: la scelta di quale sia il modello di fiscalità di vantaggio più utile per la nostra terra.
E’ un tema sul quale ci giochiamo una parte significativa del nostro futuro ed è un tema sul quale il Consiglio regionale deve urgentemente esprimersi in maniera univoca, senza incertezze.
Il 25 febbraio ho inoltrato una lettera aperta al Presidente del Consiglio regionale (clicca qui) in cui sollecitavo, non solo, l’avvio del dibattito politico ma, sopratutto, segnalavo la mancata attuazione delle disposizioni della legge regionale n. 5/2015, legge in cui veniva prevista l’istituzione di un gruppo di lavoro con compiti di studio, ricerca, consulenza e assistenza alla Regione in tema di fiscalità di vantaggio e Zone ad Economia Speciale i cui criteri, modalità e tempi di funzionamento sono stabiliti di concerto con la Commissione consiliare competente.
Quelle disposizioni sono, ad oggi, inattuate e senza un preliminare e adeguato approfondimento tecnico, il dibattito su quale sia il modello di fiscalità di vantaggio più utile per la Sardegna, non esce dalle secche della astrattezza in cui è piombato.
Ebbene saluto con favore il fatto che l’argomento figurasse oggi all’ordine del giorno dei lavori della Prima commissione e dalla stessa sia stato trattato, discusso e inviato alla Terza per il parere di sua competenza.
Inizia così il cammino che ci porterà ad elaborare la tipologia di fiscalità di vantaggio più consona per la nostra terra e dare, finalmente, concretezza ad un tema cruciale ma per troppo tempo confinato nel campo della retorica e delle suggestioni.
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