
“La forte identità e la recente ricomparsa del sentimento indipendentista che caratterizzano la Sardegna sono indici di una frattura centro-periferia effettivamente attiva; ciononostante, la letteratura politologica italiana vi ha dedicato uno spazio solo residuale. È il tentativo di sanare la grande ingiustizia del silenzio perpetrata dalla ricerca politologica italiana nei confronti della Sardegna, che invece ha trovato grande considerazione in altre discipline dalla sociologia, all’etnografia, dall’antropologia alla stessa ricerca storica. È possibile dunque inscrivere il caso sardo all’interno delle cosiddette “nazioni senza Stato” europee? Com’è comparso in Sardegna il cleavage centro-periferia? Quali sono le determinanti dell’attuale mobilitazione politica? Il volume risponde a queste domande attraverso un’analisi dei principali attori coinvolti.”
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