IL NUOVO CIMITERO, chi straparla e chi lavora. |di Gianfranco Congiu

Ecco il testo del comunicato stampa di oggi, a firma congiunta, del sindaco Antonio Succu e del capogruppo di maggioranza Gianfranco Congiu sulla procedura intrapresa per la realizzazione del nuovo cimitero.

“L’indirizzo politico dato dalla Giunta Succu è stato forte e chiaro:
1) risolvere il problema del fabbisogno mortuario per i prossimo 40 anni e oltre;
2) evitare di pesare sulle casse dell’Ente;
3) rafforzare il controllo pubblico sul tariffario applicato dal privato.
La scelta dell’appalto concessione (i privati investono e realizzano l’opera; quale contropartita gestiscono per un certo numero di anni) consente di realizzare tutti questi obiettivi.
La procedura tecnica è di esclusiva competenza del dirigente tecnico il quale, per raggiungere gli obiettivi politici prefissati dalla Giunta, ha aperto una procedura pubblica e trasparente.
Rispetto alla procedura coordinata dall’Ufficio Tecnico, la minoranza consiliare ha presentato, in data 25 marzo 2016, una istanza di annullamento.
Rispetto a questa richiesta di annullamento il legale al quale si è rivolto l’Ente per un parere pro veritate, si è pronunciato affermando:  ” l’istanza dei consiglieri di minoranza “non appare nè fondata nè condivisibile relativamente a tutti i punti denunciati“.
Purtuttavia il legale segnalava un profilo, non evidenziato dalle minoranze,  che l’offerta presentata dall’unica ditta concorrente modificava di fatto l’opera concepita dall’amministrazione poichè riduceva il numero dei loculi, degli ossari e del campo di inumazione. Quindi un’opera pubblica in parte diversa da come era stata pensata per risolvere il problema delle sepolture per i prossimo 40 anni e oltre.
Tutto qui.
Nulla cambia rispetto alle originarie previsioni e orientamenti politici: vogliamo risolvere il problema per i prossimi 40 anni e oltre, senza sfiancare le casse pubbliche e pretendiamo che il progetto sia coerente con questa aspirazione.
Ciò che non capiamo sono le esultanti dichiarazioni delle minoranze che, come al solito, trasformano tutto in un caso politico, seppellendo qualunque cosa e qualunque persona in un guazzabuglio di considerazioni che poco hanno a che vedere con la realtà delle cose.
Se la procedura presenta dei vizi, che vengano sanati,  ma che si vada avanti.
Abbiamo già affrontato il dibattito pubblico sulle alternative (espansione nella periferia nord; espansione vecchio cimitero) e fin dal 2010 (sindaco Uda) la scelta cadde sulla zona di Padru Longu.
Che a qualcuno difetti la memoria e la coerenza è cosa arcinota.
Noi vogliamo tentare sino in fondo di risolvere un problema nel solo interesse di Macomer e delle generazioni future, anche nell’interesse dei futuri amministratori  ai quali non vogliamo passare nessun cerino acceso, secondo una deprecabile pratica molto in voga negli ultimi 20 anni.

Il sindaco Antonio Succu ed il capogruppo di maggioranza Gianfranco Congiu

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