
Di oggi la notizia riportata dalla Nuova Sardegna a pag. 24, che il TAR Sardegna ha bocciato il ricorso di Montefibre dichiarando LEGITTIME due recenti ordinanze del sindaco di Ottana (ndr: Franco Saba) con le quali IMPONEVA alle aziende che avevano lavorato in quella zona industriale, la bonifica delle aree inquinate.
Le ordinanze sono state emesse il 13 luglio e il 9 agosto 2016 e contro le stesse ha proposto il ricorso al TAR il colosso italiano MONTEFIBRE.
Ieri la risposta del Tribunale Amministrativo: le due ordinanze sono pienamente legittime e, pertanto, non possono essere oggetto di sospensiva.
Non solo, dagli atti che il Comune di Ottana ha prodotto in giudizio, emergerebbe una sostanziale responsabilità della ex Montefibre nell’abbandono dei residui industriali la quale oggi viene costretta a procedere immediatamente con il campionamento, analisi e caratterizzazione dei rifiuti e, quindi, smaltirli, secondo quanto imposto dal Sindaco Saba.
A parte i profili di estremo interesse giuridico, mi piace sottolineare come siamo di fronte ad un fulgido esempio di politica sovranista e indipendentista applicata alla quotidianità amministrativa.
Fosse stato un prodotto dell’autonomismo Franco si sarebbe limitato al solito peana rivendicazionista, alla solita attesa della manna dal cielo e che magari si materializza con le sembianze di una promessa prereferendaria.
Insomma, la solita querula petizione rivolta ad una entità “superiore”.
Invece no: esercitando i suoi poteri sino in fondo e dimostrando la piena consapevolezza del ruolo e delle proprie competenze, Franco passa all’azione occupando tutto lo spazio amministrativo (anzi andando oltre = sovranismo) imponendo la bonifica ambientale ai responsabili, con un mix perfetto di autentica politica indipendentista fatta di competenza, rappresentanza e difesa di un popolo.
Chapeau Franco.
Inserisci un tuo commento