ARGEA DIVENTA ENTE PAGATORE E CHIUDE LO SPORTELLO DI MACOMER: È QUESTO IL SOSTEGNO ALL’AGRICOLTURA ? | di Gianfranco Congiu

Trascrivo il testo della lettera che ieri ho inviato al direttore generale di Argea Sardegna.

 

 

 

 

Spett.le
ARGEA SARDEGNA
alla c.a del DG dott. agr. Gianni IBBA
Via Cagliari
ORISTANO
_____________________________

Egregio direttore,
nella giornata di ieri ho invano tentato di stabilire con lei un contatto telefonico in merito alla paventata chiusura dello Sportello Unico Territoriale Marghine di Macomer, facendo così seguito ad alcune interlocuzioni con l’assessore regionale Pierluigi Caria iniziate quando ancora ricoprivo l’incarico istituzionale di consigliere regionale nella legislatura appena conclusa.
Vado al sodo sottoponendole alcune considerazioni:
– la chiusura SUT Marghie di Macomer costituisce un danno per l’intero sistema agrozootecnico del Marghine dal momento che esso ha rappresentato, tradizionalmente, un punto informativo e di riferimento per centinaia di aziende su temi rilevantissimi (come l’erogazione di servizi integrati a favore degli imprenditori agricoli, front office su procedimenti relativi ad aiuti regionali, premi e finanziamenti in agricoltura);
– il SUT Marghine andrebbe invece potenziato: 4 addetti sono assolutamente insufficienti (addirittura una è prossima alla pensione) in rapporto al numero delle aziende agricole servite (circa 1.200 con un monte di domande di oltre 3.000 annue);
– sempre in chiave di potenziamento e di razionalizzazione dei servizi, è auspicabile che invece Argea e Laore possano erogare i loro servizi di supporto all’agricoltura in spazi tra loro condivisi. Di questo si è parlato per mesi al punto che l’amministrazione comunale aveva mostrato ampia disponibilità per concedere alle due agenzie gli spazi della “cittadella amministrativa” nei locali dell’ex Tribunale;
– la chiusura del SUT Marghine è inopportuna: mi consta, infatti, che a breve verrà pubblicato un bando per la mobilità interna del personale; la chiusura dello Sportello al 1° aprile impedirà, di fatto, quel potenziamento da tutti auspicato.
Per queste regioni ritengo sia auspicabile una sospensione della procedura di rilascio dell’immobile per consentire una valutazione delle argomentazioni addotte, una attenta valutazione del rapporto costi/benefici per il sistema agri/zootecnico del Marghine.
Non passi in secondo piano neppure il fatto che il trasferimento dello Sportello Argea di Macomer impedirà che si realizzi il progetto di condivisione degli spazi con Laore rispetto al quale, proprio recentemente, vi è stata una ripresa delle interlocuzioni.
Così come, sul piano del rapporto costi/benefici, non si trascuri il fatto che è alle battute finali la procedura per il riconoscimento da parte del Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali in capo ad ARGEA della funzione importantissima di Ente Pagatore dei Fondi agricoli comunitari FEASR e FEAGA.
Pertanto, assistere allo smantellamento del SUT Marghine di Macomer proprio nel momento in cui, invece, crescono le competenze e responsabilità in capo ad ARGEA, sulla quale verranno incardinate funzioni veramente strategiche e decisive per il rilancio del comparto agri/zootecnico e della economia di tutta la Sardegna, appare non solo inopportuno ma estremamente deleterio.
Confidando in un positivo riscontro porgo
Distinti saluti

Gianfranco Congiu, capogruppo di maggioranza in Consiglio comunale

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