L’ultima intervista pubblicata da Qn – il Resto del Carlino a Umberto Eco

Bologna, 20 febbraio 2016 – E’ morto Umberto Eco (foto). Si è spento intorno alle 22.30 di ieri nella sua casa all’età di 84 anni. L’intellettuale piemontese era molto legato alla città di Bologna, dove ha insegnato semiotica. Fu nominato ordinario proprio sotto le Due Torri nel 1975; fu tra i fondatori del Dams e di Scienze della Comunicazione. Dal 2008 era professore emerito e presiedeva la Scuola superiore di Studi Umanistici dell’Alma Mater Studiorum.

Ecco l’ultima intervista pubblicata da Qn – il Resto del Carlino a Umberto Eco (clicca qui per L’intervista completa) il 15 febbraio 2015 in occasione dell’uscita del libro ‘Numero Zero’.

Nel febbraio 2015 il professore presentava così a Cesare Sughi il suo ‘Numero Zero’: “Così iniziò la macchina del fango” di CESARE SUGHI

E con questo Preciso Smentuccia e la sua richiesta di rettifica dell’articolo ‘Alle Idi io non vidi’ come se la caveranno il direttore e i sei giornalisti del quotidiano ‘Domani’, fondato a Milano dal commendator Vimercate come strumento di ricatto, di pressione, di conquista dei salotti della finanza? Nella scombinata redazione dove tutti i nomi corrispondono ad altrettanti caratteri tipografici (esempio: Braggadocio, Cambria, Palatino, ecc.) e nessuno viene da uno straccio di carriera, si prova e si riprova, sotto l’occhio del direttore.

È il 10 aprile del1992, poche settimane dopo lo scoppio di Tangentopoli, dei primi arresti. ‘Numero Zero’, il nuovo romanzo di Umberto Eco, edito da Bompiani, il settimo della serie narrativa dell’83enne semiologo, è tutto imbevuto del clima allucinato, febbrile, da incubo grottesco, e noir, di quello che fu indicato come il passaggio dalla prima alla seconda repubblica. E sceglie il giornalismo cialtrone (sperando che ce ne sia ancora uno virtuoso) come punto d’osservazione di un sistema che crollava da tutte le parti.

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