
Il 25 ottobre è una data importante (forse decisiva) nel cammino verso la sovranità fiscale e tributaria.
In settant’anni di autonomia molti (anzi moltissimi) hanno recitato accorati peana sui nostri soldi che prendono la via di Roma; pochissimi si sono cimentati nel trovare soluzioni; nessuno è mai riuscito ad imporre il rispetto dei diritti sanciti dal nostro Statuto. Almeno sino ad oggi.
CRONISTORIA
7 giugno 2012: il comitato promotore noto come “Fiocco Verde” deposita in Consiglio Regionale (XIV legislatura – presidente Cappellacci) la Proposta di legge di Iniziativa Popolare n. 7/XIV sostenuta da oltre 31 mila firme di cittadini sardi, 4 Consigli Provinciali e un centinaio di Consigli Comunali (tra i quali Cagliari):
“…E’ sempre più forte e condivisa tra i cittadini della Sardegna l’esigenza di poter gestire in modo certo, diretto e trasparente la ricchezza prodotta in Sardegna. L’annosa e irrisolta vertenza entrate fra Regione Sardegna e lo Stato italiano ha reso evidente la necessità per i cittadini della Sardegna di dotarsi di strumenti efficaci per il governo delle proprie entrate: questo obiettivo si rende possibile attraverso l’attivazione di una AGENZIA DELLE ENTRATE DELLA SARDEGNA che abbia funzione di accertamento e riscossione dei tributi…” (tratto dalla Relazione di accompagnamento).
Febbraio 2014: la costituzione dell’Agenzia Sarda delle Entrate è uno dei punti cardine del programma di governo del presidente Pigliaru (la costituzione dell’Agenzia Sarda delle Entrate quale strumento della Regione per la gestione dei rapporti tributari tra la Sardegna e lo Stato e come presidio tecnico ed informativo volto ad assicurare una migliore e più puntuale conoscenza dell’ammontare di risorse versate allo Stato da cittadini ed imprese sarde).
27 ottobre 2015: inizia l’iter davanti alla III Commissione che si concluderà il giorno 8 settembre 2016;
01 febbraio 2016: il Consiglio regionale esprime parere favorevole alla proposta della Commissione Paritetica (Governo e Regione) riguardante le “Norme di attuazione art. 8 dello Statuto Regione Sardegna” in cui, all’art. 2, si introduce per la prima volta il principio del riversamento diretto nelle casse regionali del gettito delle entrate erariali. ”
25 ottobre 2016: il Consiglio Regionale vara la legge istitutiva della Agenzia Sarda delle Entrate.
L’A.S.E. IN PILLOLE:
- cos’è l’Agenzia Sarda delle Entrate: è un’agenzia regionale secondo le norme della legge regionale n. 31/1998 avente personalità giuridica di diritto pubblico, dotata di autonomia finanziaria, organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile e gestionale;
- di che cosa si occuperà nell’immediato: a) gestione accentrata delle attività di vigilanza, controllo e riscossione dei tributi regionali propri (concessioni, tributi per depositi in discarica etc..); b) sviluppo politica regionale sulle entrate; c) gestione dei rapporti con l’amministrazione finanziaria (Ministero per lo Sviluppo Economico); d) controllo delle entrate da tributi devoluti, compartecipati e regionali derivati; e) coordinamento e controllo della riscossione delle amministrazioni del sistema Regione; f) supporto alla finanza locale e osservatorio sulla finanza e fiscalità regionale e locale.
- Inoltre: presso l’ASE affluiscono (immediatamente) le entrate spettanti alla Sardegna ai sensi dell’articolo 8 dello Statuto (Irpef, Irpeg, Imposte di bollo, ipotecarie, energia elettrica, tasse di concessione governativa, imposta di fabbricazione, Iva, tassa per le concessioni idroelettriche, imposte e tasse sul turismo, altre entrate erariali dirette e indirette comunque denominate).
- …..e in un imminente futuro: poichè le Norme di Attuazione dell’art. 8 dello Statuto introducono, all’art. 2, il meccanismo del riversamento diretto nelle casse regionali del gettito delle entrate erariali, presso l’ASE, confluiranno i tributi prodotti e generati in Sardegna direttamente riversati dai contribuenti secondo quell’automatismo già in uso in alcune regioni italiane. Tutto questo in un arco di tempo molto contenuto (sette mesi/un anno) ossia non appena stipulati i protocolli e le convenzioni con il Ministero.
- …..e in un prossimo futuro: la Regione ambisce, inoltre, ad innalzare ulteriormente le proprie prerogative anche in materia di accertamento e riscossione dei tributi compartecipati e regionali derivati (ossia quelli di stratta competenza del governo centrale). All’art. 3) viene infatti stabilito che la Regione promuoverà tutte le azioni necessarie per ottenere la piena titolarità nella materia dell’accertamento e della riscossione dei tributi derivati e compartecipati al gettito dei tributi erariali prodotti o comunque generati nel territorio regionale. E’ norma di importanza fondamentale nel cammino verso la sovranità fiscale: la Regione assume l’inequivocabile impegno di avviare quella fase di negoziazione/confronto con lo Stato per ampliare le proprie competenze anche nel campo (oggi riservato allo Stato) dei tributi derivati e compartecipati generati nel nostro territorio.
- Ancora: L’ASE stipula convenzioni e protocolli con l’amministrazione finanziaria per garantire il monitoraggio delle attività di interesse regionale e ottenere tutte le informazioni necessarie alla verifica dei flussi tributari. Per garantire l’esatta determinazione di quanto spettante alla Sardegna, l’ASE verifica tempestivamente la correttezza dei dati e dei calcoli effettuati dalla struttura di gestione e dagli altri organi statali competenti, attraverso un raccordo continuo con la struttura statale e avvalendosi degli strumenti e dei flussi informativi dedicati. Questa norma inaugura un livello di confronto assolutamente innovativo e inedito: se sino ad oggi nessuno era in grado di conoscere le basi di calcolo utilizzate dal governo per decidere le quote di trasferimento erariale ne’ tantomeno giudicare la congruità dei trasferimenti, da oggi lo scenario è destinato a mutare radicalmente. Raccordo continuo, controllo e verifica giornaliera dei flussi, controllo dei riversamenti erano parole assolutamente sconosciute nel rapporto ultrasettantennale con lo Stato.
- Osservatorio sulla finanza e fiscalità regionale e locale: L’ASE, anche in collaborazione con l’ufficio competente in materia di statistica regionale, esercita le funzioni di osservatorio sulla finanza e fiscalità regionale e locale con, in particolare, i seguenti compiti: a) monitoraggio delle entrate tributarie ed extratributarie della Regione; b) raccolta, messa a sistema e analisi dei dati di bilancio degli enti locali; c) valutazione degli effetti della leva fiscale regionale e locale, avendo riguardo alle specifiche categorie e dimensioni di contribuenti, ai settori economici interessati e agli ambiti territoriali di ubicazione delle attività; d) predisposizione di studi e analisi nella materia della finanza e fiscalità regionale e locale.
Ecco cos’è…com’è …e come sarà la nostra Agenzia Sarda delle Entrate (Clicca qui per leggere il testo)
La gratitudine non è di questo mondo ma almeno gioite, cazzo, di qualcosa che è pure per voi (cit. Giùliu Crechi)
Inserisci un tuo commento