ASSESSORE ERRIU BASTA TAGLI E ACCORPAMENTI: REVOCA IL TUO DECRETO SULLA FUSIONE DEGLI UTP DI NUORO E ORISTANO. È UN REGALO ALLA CITTÀ METROPOLITANA (peraltro non richiesto) IN DANNO DELLE AREE INTERNE | di Gianfranco Congiu

Nei giorni scorsi abbiamo depositato una interrogazione urgente  per sollevare il tema dell’accorpamento  degli Uffici di Tutela del Paesaggio di Oristano e Nuoro, previsti dal decreto Erriu del 13 ottobre scorso. Ne ha parlato molto bene Augusto Cherchi prospettando il serio rischio di marginalizzazione dei territori periferici a vantaggio di una centralizzazione verso l’area metropolitana di Cagliari.
Ma c’è dell’altro: ci sono norme appena varate dal consiglio regionale che si pongono in netto contrasto con il disegno di accorpamento degli UTP periferici.
Queste norme sono scritte nella legge di semplificazione varata il 21 dicembre scorso che contiene, tra le altre, norme Urbanistiche (riscritte nel confronto d’aula) che rispondono a precise esigenze:
– centralità degli  enti locali nelle politiche di gestione dei loro territori;
– snellimento  delle procedure di adozione dei PUC;
– rinuncia da parte della Regione all’esercizio di un sostanziale potere di interdizione verso gli atti di pianificazione comunali.
Assessore Erriu, eri presente al confronto in commissione  quando chiesi e sostenni fortemente la sostanziale coincidenza della fase del cosiddetto parere di coerenza paesaggistica (incardinata sul direttore generale dell’assessorato all’urbanistica) con la conferenza di copianificazione (incardinata sugli enti aventi competenze sulla pianificazione territoriale degli enti locali) ritenendolo un passaggio fondamentale ai fini della semplificazione di procedure complesse che, notoriamente durano decenni.
Beh è finita nel modo che sai: abbiamo riscritto la norma e da oggi il parere di coerenza verrà reso dentro la conferenza di servizi (con un termine di appena 30 giorni per l’adozione formale dell’atto amministrativo).
Non sfugga che stiamo parlando delle  procedure di approvazione dei PUC (Piani Urbanistici Comunali),  strumenti di pianificazione fondamentali per la gestione e lo sviluppo armonico del territorio: con i PUC, infatti,   i Comuni decidono come regolare le attività di trasformazione urbana del territorio di loro pertinenza. E’  con il  PUC che stabilisce qual’è la zona degli insediamenti storici, l’ambito residenziale, la zona di espansione, gli ambiti produttivi, le zone agricole, le zone servizi (scuole , chiese, impianti sportivi, aree verdi, aree cimiteriali) è così via.
E quindi, se fino a ieri il parere di coerenza veniva reso alla fine e dopo le innumerevoli conferenze di servizi, da domani ciò avverrà dentro la medesima conferenza di servizi (conferenza di copianificazione) con la possibilità di una interlocuzione immediata tra uffici regionali ed enti locali.
Questa innovazione ha una portata innovativa decisiva non solo per lo snellimento delle procedure quanto e soprattutto per eliminare il dominio di un apparato regionale che nell’urbanistica, continuava a svolgere un ruolo egemone e sovraordinato rispetto agli atti di pianificazione assunti dai territori.
Ora, se è vero quanto sopra, non è possibile non considerare che il decreto di accorpamento degli UTP stride con i principi di esaltazione del ruolo degli enti locali nelle attività di pianificazione urbanistica dei loro territori.
E notorio, infatti, che gli Uffici di Tutela siano un interfaccia fondamentale per gli enti locali in quanto collaborano alle attività di pianificazione, supportano i comuni nella redazione dei piani particolareggiati e attuativi in ambiti vincolati, esercitano funzioni autorizzatorie  in materia di paesaggio e tanto altro ancora.
Accorpare gli UTP di Nuoro e Oristano in un contesto generale in cui, invece, non vengono toccati  i servizi di Tutela del Paesaggio nell’area metropolitana di Cagliari, significa depotenziare i territori della Sardegna centrale che avranno più di una difficoltà a reggere la complessità e la stretta tempistica imposta dalle nuove norme un materia di Piani Urbanistici Comunali.
Assessore Erriu siamo convinti che il tuo decreto di accorpamento degli UTP vada ripensato e reso coerente con le nuove norme urbanistiche. Vedrai come gli uffici periferici non solo non debbono essere toccati, ma forse andrebbero potenziati.
Con l’ulteriore e affatto disprezzabile risultato, di far seguire alle parole (lotta allo spopolamento) la concretezza e la coerenza delle azioni amministrative.

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