FRATELLI D’ITALIA CONTRO L’ANAS SARDA: PERCHÉ REMATE CONTRO LA SARDEGNA? | di Gianfranco Congiu

Colpiscono le improvvide e sconclusionate esternazioni del gruppo Fratelli d’Italia che oggi, a distanza di oltre sette mesi dalla sua nascita, si scagliano contro la neonata “Anas Sarda” (così da tutti è stata ribattezzata la società regionale per la realizzazione di opere pubbliche di rilevanza strategica in Sardegna prevista dall’art. 7 della legge regionale n. 8/2018).
Capiamo perfettamente che all’ultradestra nazionalista italianista provochi l’orticaria parlare di una Sardegna più autorevole, più competitiva, più cosciente del proprio essere Nazione, ma se ne facciano una ragione: l’Anas Sarda sarà tutto questo.
Eserciteremo da noi tutte le prerogative consegnate tradizionalmente all’Anas e che mai nessuno, finora, aveva messo in discussione: studio, progettazione, esecuzione di opere di rilevanza strategica per la Sardegna, integrandosi perfettamente con il mercato.
Infatti, occupandosi della sola progettazione preliminare, gioco forza dovrà ricorrere all’esterno cosa che, a ben vedere oggi l’Anas non fa.
L’Anas infatti gestisce in casa tutte le fasi progettuali, anche quelle definitive ed esecutive, ricevendo compensi (cd. spese di funzionamento) pari al 12% dei finanziamenti ricevuti dalla Regione.
È fin troppo evidente che quelle spese di funzionamento, con una Anas Sarda a pieno regime, rimarranno nelle nostre casse e serviranno per dare gambe al progetto.
In sintesi, svolgeremo quel ruolo che, se svolto da Anas, tutti zitti e allineati, ma non appena la Sardegna tira su la testa e diventa competitiva, ecco spuntare i manganelli.
Ma dov’erano gli italianissimi Fratelli d’Italia quando il 13 marzo scorso il Consiglio approvava la legge n. 8? Dov’erano quando il Consiglio votò la legge di riforma degli appalti in Sardegna dentro la quale trova la sua disciplina quella società che tutti noi auspichiamo possa sostituire la blasonata Anas tricolore?
Temo che la reprimenda di FdI arrivi fuori tempo massimo non avendo fatto altro il Consiglio che essere conseguente con le previsioni della legge 8 approvando uno stanziamento per consentirne l’avvio.
Ecco cosa sarà l’Anas Sarda per noi: una formidabile occasione di rilancio di un settore strategico sino ad oggi saldamente nelle mani di società di Stato.
Ecco cosa sarà l’Anas Sarda: la metafora di una Sardegna che ha tra le mani la possibilità di contare di più.
Gruppo Partito dei Sardi nel Parlamento sardo

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