MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI: CI GIRIAMO DALL’ALTRA PARTE? | di Gianfranco Congiu

Ricevo e pubblico volentieri la nota di Angely Poullette Stefano,  referente per la  Sardegna meridionale dell’Ufficio Garante Nazionale per l’Infanzia e l’Adolescenza,  a completamento del suo intervento al Liceo di Macomer, lo scorso 3 novembre, sul tema delle migrazioni ed in particolare sui “minori stranieri non accompagnati”.

Il tema dei “minori stranieri non accompagnati” è un  problema drammatico e sempre più grande: solo in Sardegna i minori stranieri non accompagnati, secondo il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, sono ad oggi 826 .

I minori stranieri non accompagnati sono bambini, ragazzi, ragazze che scappano da fame, guerra e violenze, in cerca di un futuro migliore, che si trovano in Italia da soli, senza l’assistenza dei genitori o di altri adulti responsabili per loro.

La loro giovane età e gli ostacoli che potranno incontrare li mettono in una condizione di grande bisogno e vulnerabilità.

Tra le necessità essenziali di questi ragazzi c’è la tutela legale, cioè la presenza di una persona che abbia la responsabilità di curare i loro interessi e il loro benessere, di garantire l’ascolto del loro punto di vista e di rappresentarli esternamente per gli atti con valore legale che non possono compiere da soli.

Anche Angely è stata una migrante che, all’età di sette anni, ha girato mezza Europa prima di potersi ricongiungere, dopo ben due anni,  con la madre, in Italia da tempo.

Oggi lavora per l’Ufficio Europeo di Sostegno per l’asilo (EASO) a supporto dell’Ufficio Nazionale del Garante per l’adolescenza e per l’infanzia, con  l’obiettivo di  cambiare il futuro dei ragazzi che arrivano in Italia senza genitori, insegnare i loro diritti, assisterli nelle decisioni, affiancarli nel loro percorso di istruzione e formazione.

La tutela volontaria non è un’adozione, non è un affido. È una guida, volontaria e non retribuita, finalizzata ad aiutare i minori non accompagnati a capire il Paese in cui vivono.

Tutti possono  impegnarsi in questo non facile ma determinate percorso: la legge 47 del 2017 ha istituito la figura del tutore volontario, un privato cittadino adeguatamente selezionato e formato direttamente dall’Autorità Garante.

Lo scopo dell’intervento è innanzitutto quello di sviluppare un cambiamento culturale che mira a promuovere un modello di “genitorialità diffusa”, con lo scopo di rafforzare la relazione umana che si crea tra adulti e minori stranieri non accompagnati.

Il bando è pubblicato sul sito dell’Ufficio Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza (clicca qui)  e sul sito istituzionale del Comune di Macomer  (clicca qui), che come tanti altri comuni sardi, sostiene l’iniziativa.

G​ent.mo,

​Il 6 maggio 2017 è entrata in vigore la legge 7 aprile 2017, n. 47 recante misure di protezione per i minori stranieri non ​accompagnati, che all’art. 11 istituisce la figura del tutore volontario. La selezione e la formazione degli aspiranti tutori volontari è affidata ai garanti regionali e delle province autonome per l’infanzia e l’adolescenza.


Per le regioni in cui non sia stato nominato il garante, tali compiti sono attribuiti temporaneamente all’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, ossia per la Toscana, l’Abruzzo e la Sardegna.


Per rispettare gli stretti termini di legge previsti nella disposizione e per garantirne un’efficace attuazione, l’Autorità garante nazionale ha ottenuto il supporto logistico dell’EASO (
European Asylum Support Office).

Il 12 luglio u.s., sul sito dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, è stato pubblicato l’
avviso pubblico di selezione degli aspiranti tutori volontari di minori non accompagnati nelle suddette regioni.

Affinché la popolazione venga a conoscenza di questa esperienza di cittadinanza attiva, in attuazione dell’art. 11 della l. n. 47/2017, è fondamentale che se ne dia la massima diffusione: solo grazie ad una sensibilizzazione capillare sarà possibile, infatti, che tale intervento previsto dalla legge porti a risultati che consentano ai minori stranieri non accompagnati di avere un’adeguata tutela, garantendo la concreta attuazione del loro superiore interesse.

Con la presente siamo a chiedere dunque il Suo supporto nella diffusione dell’avviso pubblico di selezione di tutori volontari, tramite l’utilizzo di ogni forma e canale che ritiene opportuna.

A tal fine, La preghiamo di ricevere le locandine in formato PDF – che può scaricare cliccando​QUI e QUI – il messaggio radio – che può scaricare cliccando QUI –  e il messaggio video – che può trovare su youtube cliccando QUI – ideate per la campagna pubblicitaria.
 
Per quanto riguarda la sensibilizzazione mirata nei territori in cui l’Autorità garante ha diretta competenza, in questo caso in Sardegna, riteniamo particolarmente importante che l’azione di sensibilizzazione sia coordinata dai nostri referenti locali, tra cui la sottoscritta:

RingraziandoLa per la Sua cortese collaborazione, porgiamo 
 
Cordiali saluti,

 

Ufficio Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza
Via di Villa Ruffo, 6  – 00196  Roma

tutorivolontari@garanteinfanzia.org

http://www.garanteinfanzia.org​​
Help desk – 0636912302​

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