
COMUNICATO STAMPA A SOSTEGNO DEL CORSO AGROALIMENTARE I.T.S. DELLA SARDEGNA CENTRALE
Sulla vicenda del riconoscimento del Percorso Formativo Superiore da parte dell’I.T.S.della Sardegna Centrale di Macomer, sembra esser calato il più assoluto silenzio.
Dopo che direttamente dall’assessore Firino avevamo ottenuto la disponibilità ad un incontro per il giorno 25 gennaio, rinviato al 26 e quindi ulteriormente rinviato “a data da destinarsi”, ad oggi non si è ancora mosso nulla.
Assessore Firino: perchè questo tentennamento?
Nel frattempo la Fondazione ITS fa sapere di aver dato mandato ad un legale secondo il quale la normativa vigente consentirebbe addirittura la coesistenza di plurimi Corsi di Formazione Superiore nella medesima area tematica. Ricordiamo che il Percorso Formativo per “Tecnico superiore per il controllo, la valorizzazione e il marketing delle produzioni agrarie, agro-alimentari ed agro-industriali”, nell’ambito della macro area “Nuove tecnologie per il made in Italy”, secondo la delibera della Giunta n. 55 del 2016, è stato confermato solo per l’Istituto Pellegrini di Sassari a discapito del precedente corso istituito presso l’ITS di Macomer e autorizzato dalla RAS sin dal 2014.
Ricordiamo anche che allocare un Corso per l’Agroalimentare nella Sardegna centrale risponde coerentemente alle tradizionali vocazioni del territorio nel quale, proprio negli ultimi mesi, si è concretizzata una rilevantissima joint venture tra il gruppo Alimenta (che ha sede proprio a Macomer) e la cinese Blue River per la produzione ed esportazione di latte ovino in polvere per neonati.
Senza dimenticare la presenza nel territorio della più importante filiera della macellazione carni, di alcune delle più importanti realtà del settore lattiero caseario, di una miriade di piccole e medie imprese attive nel settore dell’allevamento, della panificazione, della olivicoltura.
Non capiamo il perchè di questo atteggiamento nè delle difficoltà ad affrontare il tema sotto un profilo strettamente politico dal momento che, tecnicamente, è stata dimostrata l’assoluta compatibilità con la normativa vigente di una coesistenza, assieme al Corso agroalimentare di Macomer e della Sardegna Centrale, anche di uno speculare nel sassarese.
Dal mio punto di vista solleciterò un intervento del Presidente della Regione ma fin d’ora chiedo che le parti sociali coinvolte (sindacati, enti locali, Confindustria – che peraltro rientra tra i soci fondatori dell’ITS – ) si mobilitino per sostenere le legittime e giuste ragioni dell’ITS per rinsaladare quei legami scuola/impresa che appaiono imprescindibili per offrire un futuro alle nuove generazioni e alimentare una nuova cultura del lavoro, delle competenze e della qualità.

Gianfranco Congiu
Consigliere regionale e presidente del Gruppo Partito dei Sardi.
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