
Mantengo l’impegno che ho preso qualche giorno fa con la platea dei partecipanti alla VI giornata nazionale delle Piccole e Medie Imprese organizzata da Confindustria della Sardegna Centrale: sollecitare la Regione Sardegna all’immediato avvio dei Poli Tecnici Professionali.
Una breve cronistoria:
- Nel 2013 la Regione Sardegna, in applicazione dell’art. 52 della Legge 35/2012, ha indicato nel Poli Tecnici Professionali lo strumento idoneo per conseguire finalità di riorganizzazione, di rafforzamento dell’intera programmazione regionale dell’offerta di istruzione e alta formazione specialistica superiore, nonché per favorire lo sviluppo economico e la competitività del sistema produttivo territoriale;
- Nel mese di marzo 2014 è stato approvato il Polo Tecnico Professionale del Marghine, promosso dal Comune di Macomer con il coinvolgimento di tutti gli Istituti cittadini compreso l’I.T.S. Amaldi, sacramentato nell’accordo di rete datato 05.02.2014 e regolarmente inserito nella delibera regionale sul dimensionamento scolastico n°2211 del 4 febbraio 2014;
- nel febbraio 2016 presentavo una interpellanza (clicca qui) in cui segnalavo come non fossero state poste in atto le procedure per il bando nè elaborati criteri e le disposizioni attuative, non risultava costituito il nucleo di valutazione presso l’Osservatorio Regionale sulla Formazione, non era stata istituita la Commissione valutatrice e neppure fisicamente individuato un ufficio cui far pervenire le candidature;
- nel frattempo il Comune di Macomer (comune capofila dell’unico Polo Tecnico allora nato in Sardegna) integrava l’Accordo di Rete del 2014 coinvolgendo nuove e importanti realtà aziendali e nuovi istituti tecnici (clicca qui);
- Il 18 settembre l’assessore Firino, intervento a Sassari al Tavolo tecnico con il MIUR per gli ITS, si impegnava per l’avvio in tempi rapidi delle procedure per la creazione dei Poli tecnico professionali (clicca qui).
Ebbene, a distanza di ormai tre anni dalle originarie linee di indirizzo regionali e dopo due anni dalla costituzione del primo Polo Tecnico della Sardegna, la situazione – rispetto a quanto segnalato nella interpellanza di febbraio 2016 – e’ desolatamente immutata.
Non abbiamo notizia di alcuna attività propedeutica per i bandi, o per le linee guida, o per l’allestimento della strutturata tecnica di riferimento.
Sveglia assessore Firino: si dia una mossa!!
Lo chiede una regione intera ed il grido che si è levato da Macomer per bocca di Alimenta (Simone Colombo), Airmobility (Giovanni Monni) Sardegna Vacanze (Massimiliano Cossu) Profenda (Pierpaolo Milia) Foi Industrie Casearie (Lorenzo Sanna), FerCos (Costantino Sassu) Sigma (Roberto Bitti) Forma (Francesco Forma) nella giornata dedicata alle PMI va in questa direzione: ricostruire il tessuto connettivo che lega scuola e mondo del lavoro.
In questo senso i Poli Tecnici professionali sono una grande e vera opportunità.
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