
Pubblichiamo il comunicato inviato ieri alla stampa dopo il confronto con il presidente e la struttura assessoriale sulla sanità e del quale non si occupano le cronache giornalistiche odierne. Anzi vi è tutt’altro: tutto bene madama marchesa, dirà qualcuno, come se nulla sia accaduto.
Non è così.
Ricordiamo che il tema del confronto era legato al passaggio nella 6^ Commissione della delibera di giunta concernente le linee guida per la redazione dell’atto aziendale dell’A.T.S rispetto al quale avevamo anticipato il nostro voto contrario.
Ricordiamo che – secondo la legge di riforma del sistema sanitario in Sardegna introdotta con la legge regionale n. 17 del 2016 – l’atto aziendale disciplina l’organizzazione e il funzionamento dell’AFA in tutte le sue articolazioni e livelli comprese le aree socio-sanitarie locali, quali livelli organizzativi sovraordinati a tutte le strutture sanitarie e socio-sanitarie ricadenti nell’area territoriale di riferimento.
La competenza sulla materiale redazione e’ in capo al direttore generale dell’ATS (Moirano) sulla base delle linee guida fissate dalla giunta e previo parere della commissione consiliare competente.
L’atto aziendale, quindi, è quindi un documento strategico fondamentale dal quale dipende l’articolazione dei servizi sanitari nei territori.
E’ noto che la posizione del PDS sul contenuto delle linee guida licenziate il 3 maggio scorso dalla giunta regionale e’ stata fin da subito molto critica al punto che, nella precedente seduta di commissione, abbiamo formalizzato il nostro parere contrario.
Il confronto di maggioranza odierno, alla presenza del presidente Pigliaru e di tutta la struttura assessoriale, ha dato ragione alle nostre perplessità, con una convergenza della maggioranza sui correttivi da noi proposti.
Il nostro parere favorevole sarà quindi condizionato all’effettivo inserimento nel testo finale, delle nostre richieste.
COMUNICATO STAMPA
SANITA’: “RECEPITE LE RICHIESTE DEL PDS. VERRA’ MODIFICATA LA DELIBERA SUGLI INDIRIZZI PER GLI ATTI AZIENDALI. SUBITO AL VIA IL DIBATTITO SULLA RETE OSPEDALIERA. NESSUNA APPLICAZIONE AUTOMATICA DELLE NORME NAZIONALI. IL CONSIGLIO SI RIAPPROPRIA DELLE SUE PREROGATIVE.
Ricordiamo che per il PDS i punti di criticità erano rappresentati da:
1. L’applicazione acritica delle disposizioni di cui al DM 70 del 2015, valide per tutto il territorio nazionale ma pregiudizievoli per la Sardegna in ragione delle sue caratteristiche territoriali e di isolamento geografico rispetto alla penisola;
2. L’esautorazione del Consiglio su un tema cruciale come la strutturazione della rete ospedaliera;
3. L’eccesso di delega al d.g. dell’ATS (Moirano).
Ebbene dal confronto odierno abbiamo ottenuto:
quanto al punto n. 1): il recepimento del DM 70/2015 ma con tutti gli adattamenti che il Consiglio riterrà di apportare in considerazione delle specificità del nostro territorio regionale (bassa demografia, isolamento geografico, viabilità, estensione);
quanto al punto n. 2): entro due mesi il Consiglio (e non altri) definirà la rete ospedaliera e dei servizi che dovranno essere garantiti nei territori;
quanto al punto n. 3): dalla delibera verranno eliminati tutti i riferimenti specifici sulla rete ospedaliera che non solo travalicavano le competenze del Consiglio, ma soprattutto consentivano al DG dell’ATS di poter superare le stesse prescrizioni che la Giunta aveva dato nel 2015.
L’aver escluso le deleghe in bianco in favore del direttore generale dell’ATS (Moirano), l’aver aperto il dibattito sui servizi erogabili nei territori e l’aver riportato l’asse della programmazione dei servizi sanitari dentro il Parlamento sardo, confermano la fondatezza dei nostri rilievi mossi solo all’insegna di garantire alla Sardegna un modello sanitario non penalizzante, non calato dall’alto e, soprattutto, in linea con le nostre esigenze.
Augusto Cherchi, commissario della VI commissione permanente.
Gianfranco Congiu Capogruppo del PDS in Consiglio regionale.
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