Di Gianfranco Congiu
Consigliere Regionale
Trascrivo il testo della interrogazione che nei giorni scorsi abbiamo presentato all’assessore Firino
e al Presidente della Regione.
Sostengo con forza le ragioni di un immediato avvio del polo tecnico professionale del Marghine già deliberato dalle autorità scolastiche locali, della isitituzioni pubbliche coinvolte, inserito nel piano di dimensionamento scolastico regionale fin dal 2014. Non può parlarsi di rilancio del territorio se non si rinsaldano i legami scuola/impresa.
#sostieniilpolotecnicoprofessionale
• CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA XV LEGISLATURA
INTERPELLANZA CONGIU – CHERCHI – DESINI – BUSIA – MANCA – UNALI –
per sollecitare informazioni e chiarimenti dal Presidente della Regione e dall’Assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport in merito al mancato avvio delle procedure per il riconoscimento dei Poli Tecnici Professionali. I sottoscritti, Premesso che in coerenza con quanto già previsto nelle Linee Guida di cui al decreto MIUR/MLPS/MISE/MEF del 7 febbraio 2013 – già condivise il 26 settembre 2012 in Conferenza Unificata – la Regione Sardegna, in applicazione dell’art. 52 della Legge 35/2012, ha indicato nel Poli Tecnici Professionali lo strumento idoneo per conseguire finalità di riorganizzazione, di rafforzamento dell’intera programmazione regionale dell’offerta di istruzione e alta formazione specialistica superiore, nonché per favorire lo sviluppo economico e la competitività del sistema produttivo territoriale; Considerato che fin dal mese di marzo 2014, allineandosi agli obiettivi programmatici prefissati dalla Regione Sardegna, è stato approvato il Polo Tecnico Professionale del Marghine, promosso dal Comune di Macomer con il coinvolgimento di tutti gli Istituti cittadini compreso l’I.T.S. Amaldi, sacramentato nell’accordo di rete datato 05.02.2014 e regolarmente inserito nella delibera regionale sul dimensionamento scolastico n°2211 del 4 febbraio 2014; Constatato come, nonostante la forza cogente della normativa citata, non sono state poste ancora in atto le procedure per il bando nè risulta che siano stati neppure elaborati criteri e le disposizioni attuative che il bando avrebbe dovuto recepire; Constatato come, dal punto di vista della organizzazione della struttura deputata all’esame e valutazione delle candidature, non solo non è stato costituito il nucleo di valutazione presso l’Osservatorio Regionale sulla Formazione; non solo risulta istituita la Commissione valutatrice da parte del dirigente del Dipartimento Istruzione e Formazione ma, quel che è peggio, non si ha notizia neppure della esistenza di un ufficio cui far pervenire le candidature stesse; Tutto ciò premesso, i sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l’Assessore regionale Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport per conoscere i motivi che a distanza di oltre due anni e mezzo impediscono l’avvio dei Poli Tecnici Professionali e, segnatamente, al Polo Tecnico Professionale del Marghine e quali rimedi le SS.LL. Intedano adottare per evitare che vengano vanificati gli sforzi profusi dalle istituzioni nell’assecondare e promuovere una così importante occasione sia di rilancio economico e sociale del territorio, che di riorganizzazione della complessiva offerta formativa.
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