SULLA MESSA IN SICUREZZA DELLA S.S. 129:QUESTO LO STATO DELL’ARTE (al netto dei cappelli) | di Gianfranco Congiu

 

 

In questi giorni  i giornali hanno dato risalto al comunicato stampa con il quale il nostro gruppo ricordava che sulla messa in sicurezza della S.S.129 è in corso una partita  complessa nella quale la Sardegna  ha messo in campo strategie e risorse significative.

La cosa ha innervosito il deputato 5S Alberto Manca che su Facebook, stigmatizzando la mia presa di posizione, non ha esitato a rimarcare il merito di aver promosso un decisivo quanto estemporaneo blitz/sopralluogo nel bivio di Orotelli alla presenza proprio di Anas.

Nel nostro comunicato avevamo ricordato che le somme stanziate (5,7 mln) sono state, nella gran parte, dedicate proprio alla rettifica del tracciato bivio di Orotelli (3 mln) nel quale si prevede la “rettifica plano-altimetrica del tratto considerato prioritario, adeguamento innesti su altre viabilità, miglioramento incarico e nuove intersezioni a rotatoria”.

Abbiamo ricordato che le risorse sono già nella disponibilità di ANAS con la quale sono stati definiti, nei tavoli del 22 marzo e del 22 aprile (dove peraltro il sottoscritto era presente), modalità e tempi.

Insomma le istituzioni sarde hanno fatto ciò che loro competeva. Adesso la partita è affidata ad ANAS la quale deve:

1. Procedere con la progettazione definitiva ed esecutiva;

2. Pubblicare i bandi

3. Aggiudicare i lavori

4. Aprire i cantieri.

 

Pertanto, in un quadro di impegni così reciprocamente assunti e condivisi sia dalle istituzioni regionali,  locali,  che dalla stessa ANAS”, chiamare la società di stato  ad una sorta di “conferma degli impegni assunti” (questa la causale del blitz/sopralluogo promosso dal deputato italiano) equivaleva a riaprire incautamente una fase (negoziativa) chiusa e definita.  Con  tutti i rischi che ciò avrebbe comportato.

A questo punto il deputato italiano  cambia rotta e annuncia che il suo interessamento ha portato:

una nuova progettazione sulla Ss 129

– la definizione e netta accelerazione delle tempistiche di messa in sicurezza;

– un ulteriore intervento (messa in sicurezza del bivio di Orotelli).

 

Che cosa vorrà mai dire il deputato italiano Manca?

Ma di quale “nuova progettazione” sta parlando?

Di quale ulteriore intervento sul bivio di Orotelli sta parlando?

Cosa vuol dire “accelerazione delle tempistiche di messa in sicurezza” ?

A questo punto mi pongo serissimi problemi perché stiamo parlando di un intervento infrastrutturale delicatissimo per il quale le aspettative delle nostre comunità sono enormi.

Delle due l’una: o il deputato italiano  ha solo cercato di mettere il cappello sopra partite giocate da altri oppure sa cose che noi comuni mortali ignoriamo.  Ad esempio come modificare un progetto, come definire cronoprogrammi, come disporre nuovi interventi infrastrutturali, nel ristetto spazio di un blitz di qualche ora.

Staremmo a vedere.

 

 

 

 

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